Vai al contenuto principale Promozioni Attive

Per informazioni sulla consegna e i resi online clicchi qui.
Per consigli personalizzati, ci contatti in Svizzera al numero +41 44 580 90 90.

hj_magnitude_top_banner

DIALOGHI CULTURALI

Da sempre, la Maison Cartier nutre una passione per il mondo e le sue culture. Cina, Russia, India, Medio Oriente, Africa sono territori presenti negli archivi della Maison da oltre un secolo. Un interesse e una curiosità retaggio di una lunga tradizione, più attuale che mai.

CARTIER E LA RUSSIA

La scoperta della Russia intorno al 1900 rappresenta una tappa importante nell’odissea stilistica di Cartier o, meglio, un incontro. Questo diadema è una versione contemporanea del kokoshnik, tradizionale copricapo russo.

CARTIER E LE CONTAMINAZIONI RUSSE

CARTIER E L’INDIA:
TUTTI FRUTTI

Dall’India, dove si reca nel 1911, Jacques Cartier torna portando con sé nuovi savoir-faire, la grandiosità delle cerimonie principesche e la passione per le pietre incise. Zaffiri, rubini, smeraldi scolpiti a forma di foglie, germogli o bacche: il Tutti Frutti è un’icona Cartier sin dagli anni ’20. Uno stile la cui vitalità è espressa nelle collezioni odierne osando con i giochi di volume, di colore e di forma.

LO STILE TUTTI FRUTTI

CARTIER E L’ARTE ISLAMICA

Attraverso l’influenza dell’arte islamica, di cui Louis Cartier diventa ben presto collezionista erudito, si spalancherà una porta sull’astrazione. Purezza delle linee, motivi geometrici, un incontro ispiratore che aprirà la strada alla modernità. Cartier inventa una nuova grammatica stilistica che permea tutta la creazione contemporanea. Come dimostra questo diadema del 1923.

CARTIER E IL MEDIO ORIENTE

CARTIER E L’ASIA

Agli inizi del Novecento, Cartier scopre la ricchezza del continente asiatico: ideogrammi, miti o materiali preziosi come lacca, giada, corallo. Nel 2018, è il Giappone a ispirare ai gioiellieri questa collana trasformabile in bracciali. In un’armonia cromatica tipica della Maison – nero, rosso e bianco –, il diamante è valorizzato dal corallo e dall’onice.

CARTIER E L’AFRICA

Per la ricchezza del suo vocabolario estetico, l’Africa è un territorio d’ispirazione al quale Cartier rende costantemente omaggio. Un incontro che dà vita ad esplorazioni creative stilizzate o astratte, con una riflessione su design e materiali. Sul plastron con frange di sferette di spinello, questa collana presenta due spinelli rosa aranciato (7,58 carati) e due diamanti G triangolari a gradini (8,39 carati).

Inizio pagina

Area footer: da qui è possibile iscriversi alla newsletter, navigare il menu di servizio, linkare a siti esterni Cartier, cambiare il paese di navigazione.